Correzione
Tesi di Laurea
Finalmente, la tesi!
Fatto l’ultimo esame, si ritiene di essere ormai laureati. Errore! La tesi è un passaggio obbligato che può risultare molto impegnativo e richiedere anche un anno di tempo.
All’inizio dell’ultimo anno di corso, non è sbagliato cominciare a pensare alla scelta del relatore, al quale il candidato può proporre un argomento che, ovviamente, non è detto venga accettato.
Un approccio che, spesso, può dare una positiva impressione di serietà e capacità organizzativa consiste nel proporre il proprio argomento, in maniera schematica, in un dattiloscritto di almeno una pagina, corredato da una bibliografia minima (non meno di 5 – 10 testi di riferimento).
Gli elementi in base ai quali ci si dovrebbe orientare sono:
- I corsi seguiti.
- Gli argomenti trattati nei suddetti corsi.
- I propri personali interessi culturali.
- La disponibilità del relatore.
- Una convergenza di intese tra relatore e candidato.
Molti docenti, oberati di impegni, non accolgono la richiesta del tesista, che deve ripiegare perciò su altri nomi. Conviene, quindi, cominciare ad attivarsi per tempo, partecipando alla presentazione di altre tesi, per avere un’idea del modo di procedere dei diversi relatori, cui si ipotizza di affidarsi ma, soprattutto, per contattare i loro candidati chiedendo opinioni e consigli sulla scelta fatta. Sarà bene non fidarsi di quanto riferito da una sola persona: meglio raccogliere più pareri sul metodo e sulle richieste di ogni professore. Quando diversi resoconti collimeranno, si potrà avere una ragionevole certezza di fare una scelta consapevole.
Dopo aver concordato l’argomento della tesi con il docente, si potrà dare inizio alle ricerche, integrando a mano a mano la bibliografia con i titoli dei volumi individuati nel corso del proprio lavoro.

Qualche consiglio
Tra le tante opzioni, una decisione importante riguarda la scelta del tipo di tesi: compilativa, sperimentale o progettuale per le facoltà scientifiche. La tesi del primo tipo si basa su una raccolta ordinata di materiali reperibili da fonti esistenti; il contributo del candidato consisterà nell’approccio con il quale questi materiali verranno messi in relazione tra loro e nelle conclusioni che verranno tratte; questa tesi garantisce di solito un punteggio inferiore a quella del secondo tipo. La sperimentale (e, in misura minore, la progettuale) rappresentano, invece, una ricerca innovativa e inedita su un determinato argomento che, partendo da fonti esistenti, si prefigge il raggiungimento di nuove visuali o nuovi elementi di conoscenza.
Concordato col relatore l’argomento della tesi, il lavoro inizierà dalla creazione dell’ indice.
Una volta completato l’indice, che conterrà le linee guida in base alle quali verrà sviluppato il lavoro, inutile pensare di procedere di propria iniziativa: il sommario dovrà essere sottoposto al prof. per l’approvazione, chiedendogli poi suggerimenti per le successive fasi della stesura.
In questo fase bisogna fare un discorso con se stessi: “Sono capace di scrivere in italiano corretto?” “Il mio livello linguistico è adeguato a un contesto accademico?” e darsi una risposta sincera.
Se la risposta a queste domande è sì, allora si può cominciare a stendere le bozze dei capitoli. Ma se la risposta è “Non credo…” è inutile barare con se stessi, allora questo è il momento giusto per pensare a qualcuno che si occupi di correzione tesi.
Non bisogna farsi illusioni: le accademie sono luoghi in cui non si fanno sconti sulla qualità dei contenuti testuali. Certo, non tutti siamo in grado di scrivere una tesi di laurea come l’avrebbe fatta Umberto Eco: tra i candidati c’è sempre una varietà di stili e di competenze; ma un minimo di padronanza della lingua e una sufficiente conoscenza della grammatica sono indispensabili. Se si è coscienti di non possedere tali competenze, inutile illudersi che il problema potrebbe non presentarsi. Al contrario; producendo degli elaborati improbabili, l’unico risultato che si otterrà sarà quello di ricevere dal relatore commenti del tipo: “Questo capitolo contiene errori ortografici che non sono ammissibili per un corso di studi di livello universitario”. “Rilegga attentamente prima di darmi in visione le bozze”. “Ci sono imperfezioni grammaticali: non è mia competenza correggere errori di questo tipo”.
Insomma, si parte col piede sbagliato. Va notato per inciso che non tutti i docenti sono interessati a verificare che il laureando mostri di sapersi esprimere verbalmente con una proprietà e una chiarezza lessicale a livello di quelle che il testo da lui prodotto farebbe supporre. Sul quel testo, il relatore dovrà apporre la sua firma, mettendoci la faccia. A lui, quindi, interessa che la relazione non presenti problemi. Anche se non brilliamo sul piano linguistico, ci sono molte probabilità che, sottoponendo degli elaborati scritti bene, il relatore riporterà un’impressione positiva di noi.
Concludendo: chi ha “scheletri nell’armadio” dovrà attivarsi e cercare in rete qualcosa come “Revisione tesi di laurea” o “Correzione tesi di laurea“.
Se la vostra scelta dovesse cadere su lessicoitaliano.it, anche solo per una prova, non dovrete preoccuparvi di investire grosse somme: sarà possibile inviare anche un solo capitolo, o addirittura un solo paragrafo, per una valutazione del lavoro del team di lessicoitaliano.it e del proprio lavoro. Pagherete solo in base al numero di parole inviate. Se riterrete valido il supporto ricevuto, potrete eventualmente richiedere un’offerta economica per la correzione dell’intera tesi. Ovviamente, la revisione dell’intera monografia è un approccio di qualità superiore rispetto alla correzione di singoli blocchi di testo, perché il team di lessicoitaliano.it potrà dedicare a voi una coppia di operatori che seguiranno l’intero sviluppo del progetto, tenendo traccia del discorso complessivo e uniformandolo dal punto di vista redazionale. Ma l’editing e i relativi pagamenti possono riguardare anche singole parti della relazione.
Affrontare questo problema già dal primo capitolo si rivelerà il modo meno stressante (per quanto il concetto di “revisione tesi” possa non essere fonte di stress) per affrontare il problema. Poter disporre subito di un valido editor, o anche semplicemente di una persona con buone competenze linguistiche disposta ad aiutarci, ci permetterà di lavorare “in parallelo”: mentre il correttore di bozze si occupa del primo paragrafo, noi intanto possiamo produrre il secondo. E ciò consente di ottimizzare i tempi.
Ultimata la bozza del primo capitolo, sarà bene discuterla subito col relatore, risolvendo poi tutti i problemi da lui indicati prima di procedere con i successivi capitoli.
In qualunque momento sarà possibile modificare i contenuti della trattazione ma, attenzione: con un anticipo sulla data di discussione che dipende dal regolamento dell’ateneo, sarà necessario depositare in segreteria un file in formato PDF/A, a firma del relatore, dei contenuti che, successivamente alla consegna non potranno più essere modificati.
Attenzione all’indicazione dell’anno accademico sul frontespizio: se la tesi viene presentata in una sessione straordinaria, l’anno accademico potrebbe non essere quello in corso, ma il precedente. Un errore di questo tipo sul frontespizio potrebbe causare il respingimento dell’elaborato da parte della segreteria, con conseguenze disastrose se si arriva “all’ultimo minuto”.
Insieme a una o più copie integrali della tesi, in base alle regole dell’ateneo, spesso è richiesta, al momento della discussione, la consegna di un abstract (un sunto) del proprio lavoro, stampato e rilegato in modo semplice, a ciascun membro della commissione. Prestare molta attenzione ai contenuti dell’abstract: la commissione potrebbe rivolgere qualche domanda su di essi, dopo una lettura estemporanea in sede di discussione della tesi.

Editing professionale
Correzione bozze, editing, revisione editoriale: c’è molta confusione nell’uso di questi termini, specialmente per i non addetti ai lavori.
Spesso il laureando si rende conto, per abbreviare i tempi, di aver bisogno di una figura professionale che lo guidi nella revisione del testo, in modo da (cercare di) raggiungere i seguenti obiettivi:
- Correzione degli errori ortografici, grammaticali e sintattici, uso adeguato della punteggiatura (aspetto, quest’ultimo, carente nella maggior parte dei casi).
- Cura dell’impaginazione e della grafica (titoli, rientri, note a piè di pagina, riferimenti bibliografici…).
- Cura della struttura del testo (organizzazione degli argomenti).
- Controllo della qualità dell’esposizione (coerenza, chiarezza, eliminazione di ripetizioni, cura della concordanza temporale …).
- Miglioramento dello stile e dell’armonia dell’insieme.
- Analisi e verifica dei contenuti, mediante l’ausilio di ricerche in rete e su cartaceo, eventualmente anche da parte dell’editor, per integrare le proprie competenze al fine di suggerire, ove necessario, una più chiara e razionale esposizione dei concetti.
Tutti questi aspetti, se effettivamente curati, producono un dattiloscritto che, indipendentemente dal valore tecnico e scientifico dei contenuti e dalla qualità dell’esposizione orale, rappresenta pur sempre una garanzia di partire con il piede giusto.
Non tutti quelli che si definiscono editor fanno tutto quello che è elencato nei sei punti precedenti; noi di lessicoitaliano.it abbiamo l’orgoglio e la presunzione di ritenere di farlo sempre.
Nel caso di correzione di tesi di dottorato e di tesi post-dottorato, ove possibile e solo per alcuni ambiti disciplinari, lessicoitaliano.it affiderà la revisione dell’elaborato a un operatore con competenze specifiche, per una più efficace resa dei contenuti proposti dal candidato in termini di proprietà di linguaggio e per una più precisa interpretazione dell’originale.
Per questi motivi, le nostre tariffe non possono essere competitive nel senso strettamente economico. Prezzi compresi nella fascia bassa del mercato vogliono dire infatti, necessariamente, dover tralasciare molti aspetti della correzione (i sei punti) limitandosi, ad esempio, ad una semplice correzione di bozze (il punto 1). La tesi di laurea è un investimento per la vita: risparmiare sulla qualità del proprio elaborato non è una buona idea.
C o s t i
Correzione
Base
6,00
€ / cartella 250 par.
- Punto 1
- Punto 2
- Punto 3
- Punto 4
- Punto 5
- Punto 6
Editing
Standard
7,50
€ / cartella 250 par.
- Punto 1
- Punto 2
- Punto 3
- Punto 4
- Punto 5
- Punto 6
Editing
Completo
9,00
€ / cartella 250 par.
- Punto 1
- Punto 2
- Punto 3
- Punto 4
- Punto 5
- Punto 6

Come contattarci
Per ottenere un preventivo per la correzione della tesi inviare in allegato il testo da sottoporre a revisione, con le eventuali precisazioni, a: info@lessicoitaliano.it, oppure telefonare al nostro ProntoLessico 392 – 80 70 250 per info e consulenza al volo.